Il 18 aprile il caso Cospito alla Corte costituzionale. Al Csm aperta pratica a tutela dei giudici di Cospito

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Il caso Cospito approda alla Corte Costituzionale. La Consulta ha fissato per il 18 aprile l’udienza pubblica in cui sarà trattata l’ ordinanza con la quale la Corte d’assise d’appello di Torino ha sospeso il processo all’anarchico per i due ordigni davanti alla Scuola allievi carabinieri di Fossano e ha sollevato la questione di legittimità costituzionale in relazione a una norma del codice penale. Si tratta della norma che per il reato di strage politica non consente al giudice di ritenere prevalente la circostanza attenuante dei fatti di lieve entita’ in casi, come quello di Cospito, di recidiva aggravata. 

Il Csm ha aperto una pratica a tutela di tutti giudici, a partire da quelli della Cassazione, che si sono pronunciati sul caso di Alfredo Cospito, l’anarchico in sciopero della fame al 41 bis. Il Comitato di presidenza di Palazzo dei marescialli ha dato il via libera alla richiesta presentata dai consiglieri di Magistratura Indipendente, secondo i quali i magistrati sono stati oggetto di una “denigrazione generica e generalizzata” e di una “delegittimazione diffusa ed indiscriminata”. Il fascicolo è stato assegnato alla Prima Commissione.

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