MARADONA MAI STATO UN EVASORE

Voi che avete dileggiato uno dei piĆ¹ grandi sportivi di tutti i tempi, cui solo Cassius Clay ĆØ stato pari per impatto sulla societĆ , sulla gente comune. Voi che non lo avete lasciato in pace nemmeno dopo morto. Voi che lo avete chiamato drogato, lo avete deriso per l’aspetto fisico, lo avete oltraggiato perchĆ© napoletano, lo avete indicato come evasore fiscale. Da ieri dovete rimangiarvi un bel po’ di cattiverie e di sciacallaggi a buon mercato. PerchĆ© la Suprema Corte di cassazione ha stabilito definitivamente e incontestabilmente che Diego Armando Maradona non ĆØ e non ĆØ mai stato un evasore fiscale. “Una vittoria amara, velata di tristezza, perchĆ© Diego non c’ĆØ piĆ¹. E quest’accanimento del fisco gli ha impedito di tornare a Napoli e di stare in mezzo ad affetti che lo avrebbero fatto vivere ancora a lungo, sicuramente”: l’avvocato Angelo Pisani, difensore di Maradona assieme ai legali Sergio Pisani e Giuseppe Mazzucchiello, prova sentimenti contrastanti. La sezione tributaria civile della Suprema Corte presieduta dal giudice Lucio Napolitano ha scritto: “Se si negasse a Maradona la possibilitĆ  di intervenire nel giudizio dinanzi alla commissione tributaria centrale, per beneficiare del condono cui ha beneficiato la SocietĆ , vi sarebbe una palese assenza di tutela effettiva del contribuente, che non avrebbe alcuna altra possibilitĆ  di far valere le proprie ragioni in altra sede, con il verificarsi di una vera e propria denegata giustizia”.

Avvocato Pisani, con questa sentenza si chiude una vicenda nata con il grande Napoli degli scudetti e della Coppa Uefa, alla fine di un ciclo unico. Era il 1991, l’Agenzia delle Entrate manda 6 avvisi di accertamento a Diego Armando Maradona, 6 alla SocietĆ  Sportiva Calcio Napoli, 4 ad Antonio De Oliveira Filho “Careca” e 2 a Ricardo Rogerio De Brito “Alemao”. Alla base di quest’azione la supposizione dell’amministrazione tributaria che il Calcio Napoli avesse pagato “in nero” i suoi tre campioni con una rete di societĆ  fittizie all’estero, societĆ  che gestivano i diritti pubblicitari legati a Maradona, Careca e Alemao. Una vicenda infinita…

Si comincia nel 1991 e si finisce nel 2021. Trent’anni esatti, una cosa incredibile! Tra l’altro il 6 settembre 1994 la commissione tributaria di secondo grado di Napoli aveva accolto i ricorsi della SSC Napoli, di Alemao e di Careca. Maradona non aveva presentato ricorso, non era piĆ¹ in Italia.

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