BUON COMPLEANNO RINO GAETANO

0

Buon compleanno a Rino Gaetano: avrebbe compiuto 70 anni Tra le sue canzoni piĆ¹ amate Gianna, Berta filava, Mio fratello ĆØ figlio unico. Era un pomeriggio di marzo, appena una manciata di giorni dall’inizio del lockdown, quando in tantissimi si affacciarono ai balconi e alle finestre, da ogni parte d’Italia, per suonare e cantare “Ma il cielo ĆØ sempre piĆ¹ blu”. Fu un momento di comunione e di forza reciproca per affrontare, ancora increduli, quei momenti difficili conseguenza della pandemia di coronavirus. Due mesi dopo, il brano, uno dei gioielli del repertorio di Rino Gaetano, fu inciso da decine di cantanti italianiĀ riunitiĀ con il nome di #Italianallstars4life a sostegno della Croce Rossa Italiana.Ā  Rino Gaetano l’aveva composto velocemente nel 1975 e l’aveva voluto dividere in due parti sul 45 giri che nella versione originale era di 8 minuti. Furono vendute centomila copie. Oggi il cantautore, scomparso nel 1981 in un incidente stradale, avrebbe 70 anni, ma la suaĀ ereditĆ  musicale continua a fornire nuovi spunti, soprattutto per la straordinaria attualitĆ  delle sue canzoni. Era nato a Crotone il 29 ottobre del 1950Ā ma giĆ  a dieci anni si era trasferito a Roma con i suoi genitori. Le difficoltĆ  incontrate all’inizio della sua carriera sono tutte riconducibili alla sua personalitĆ  eccentrica e anticonformista e al modo in cui sapeva raccontare l’Italia. Il primo 45, ‘I Love you Marianna’ lo incise con lo pseudonimo salgariano di Kammamuri, mentre per il suo primo album dovette attendere due anni: ‘Ingresso libero’ fu perĆ² quasi ignorato sia dal pubblico che dalla critica. Tutto cambiĆ² nel 1975, proprio con “Ma il cielo ĆØ sempre piĆ¹ blu”, e quello stile “a filastrocca” che lo rese popolare. Poi arrivĆ² l’ album, ‘Mio fratello ĆØ figlio unico’, grazie al quale, soprattutto sotto la spinta del pezzo ‘Berta filava’, cominciĆ² a farsi conoscere.Ā  Alla sua discografia si aggiunsero ‘Aida’ e ‘NuntereggaepiĆ¹’ il cui successo gli aprƬ le porte del festival di Sanremo dove cantĆ² ‘Gianna’. Il brano gli valse il terzo posto nella classifica finale e un’esibizione memorabile, restĆ² a lungo al primo posto della hit parade e ancora oggi ĆØ uno dei titoli piĆ¹ amati del suo repertorio che nel frattempo si era arricchito dell’album ‘Resta vile maschio dove vai’, realizzato insieme a Mogol e ricordato soprattutto per il brano ‘Ahi Maria’. Il disco segnĆ² il passaggio dalla piccola casa discografica It, alla multinazionale Rca e l’inizio di una serie di tournĆ©e che lo resero popolarissimo. Ā  Nel 1980 partecipĆ² come interprete al concept-album dei Perigeo nei brani ”Alice”, ”Al bar dello sport” e ”Confusione gran confusione” e sempre nell’inverno dello stesso anno uscƬ il suo sesto e ultimo discoĀ ”E io ci sto”. In un’intervista rilasciata nell’anno in cui morƬ, Gaetano spiegava che alla base della svolta musicale del suo ultimo album non c’era “nulla di pensato”: “E’ un rifiuto che ho naturalmente. Il rifiuto per tutto ciĆ² che si sta facendo nel campo della musica leggera. Adesso c’ĆØ un ritorno al cosiddetto disimpegno e io ho voluto tornare a parlare”. Dopo la sua morte, che lo colse alla guida della sua Volvo poco prima dell’alba del 2 giugno 1981 mentre stava tornando nella sua casa di via Nomentana, sono stati moltissimi i tributi dedicati in varie forme all’artista. I titoli delle sue canzoni piĆ¹ note diventano titoli di film di successo: nel 1995 esce ‘Il cielo ĆØ sempre piĆ¹ blu’ di Antonello Grimaldi, il cui titolo ĆØ chiaramente riferito alla canzone, utilizzata anche come colonna sonora; nel 2006 arriva ‘Mio fratello ĆØ figlio unico’ di Daniele Luchetti con Elio Germano e Riccardo Scamarcio. Alla sua morte, Gaetano aveva lasciato anche diversi provini e brani non ultimati. Due di questi sono stati negli anni concessi dalla famiglia per essere cantati da altri artisti: ĆØ successoĀ nel 2002 per “Nuoto a farfalla”Ā interpretato da Marco Morandi, il figlio di Gianni, eĀ nel 2007 per “In Italia si sta male (si sta bene anzichĆ© no)”, un brano scritto oltre venti anni prima e portato sul palco di Sanremo da Paolo Rossi, con una band di cui faceva parte anche il nipote di Rino, Alessandro.Ā  Il 2 giugno, anniversario della sua morte, i fan celebrano il Rino Gaetano Day, quest’anno saltato a causa del Covid, con un concerto a Piazza Sempione vicino alla sua casa a Roma. Del suo rapporto d’amore-odio con vizi e virtĆ¹ del Bel Paese, di cui ĆØ stato profetico analista con tono scanzonato, Gaetano aveva fatto la cifra stilistica. ”In fondo ĆØ bello perĆ², ĆØ il mio Paese e io ci sto”, cantava nel 1980. E c’ĆØ da giurare che oggi avrebbe trovato mille nuovi bersagli per il suo ”nun te reggae piĆ¹”.Ā Proprio il testo di questa canzone, riadattato, ha ispirato il murales dedicato a Rino Gaetano, a Roma nel quartiere romano di Montesacro, dallo street artist Harry Greb, cu cui si legge la scritta: “Razzismo, povertĆ , falsi miti, influencer, trapper, politici, banchieri, arroganza del potere: nun te reggae piĆ¹”.

Rispondi

Scopri di piĆ¹ da Yes Magazine

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continue reading