CALCIO: INTER

(L/R) Inter Milan's Nicolo Barella, Inter Milan's Slovakian midfielder Milan Skriniar, Inter Milan's Croatian midfielder Marcelo Brozovic, Inter Milan's Argentinian forward Lautaro Martinez, Inter Milan's German midfielder Robin Gosens and Inter Milan's Italian defender Matteo Darmian celebrate at the end of the Italian Serie A football match between Inter Milan and Torino at the San Siro stadium in Milan, on September 10, 2022. (Photo by Isabella BONOTTO / AFP) (Photo by ISABELLA BONOTTO/AFP via Getty Images)

Sold out per la gara di campionato contro la Roma del 1 ottobre. Poche centinaia di biglietti rimasti per la partita di Champions col Barcellona di tre giorni dopo. E già 60mila posti occupati per la sfida con la salernitana di metà ottobre. Per sostenere la squadra, che sta attraversando un momento non facile, i tifosi interisti sono pronti a fare la loro parte. Bisogna poi capire quale atteggiamento avranno una volta che si saranno seduti sui seggiolini dello stadio, visto che a fine primo tempo dello scorso 10 settembre, sullo zero a zero, con la sola eccezione della curva, il Meazza è esploso in fischi e rimbrotti a inzaghi e ai giocatori. “Fischiare è legittimo ma non serve a niente. Nei moment difficili, anzi, anche il pubblico deve fare la sua parte”, ha ammonito Beppe Bergomi, intervistato Radio Nerazzurra. Più nello specifico, lo zio ha detto: “Le contestazioni possono togliere serenità all’allenatore. Se ad esempio viene fischiato Gagliardini, unico centrocampista difensivo della squadra, con quale coraggio Inzaghi deciderà di schierarlo?”. Intanto, a poca distanza dallo stadi di Milano, sono comparse scritte “Zhang vattene”. Lo stesso messaggio contro la presidenza è stato pubblicato su l’Urlo della Nord, pagina Facebook gestita da ultrà nerazzurri.

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