CALCIO: JUVENTUS, WEAH

In merito all’approdo in bianconero ha espresso grande gioia ed entusiasmo: “Sono davvero felice. Non lo dimostro, ma sono molto felice. È un sogno che si avvera, qualcosa che sogno da sempre. Posso soltanto ringraziare Dio e la mia famiglia per avermi sempre sostenuto. E adesso sono qui, e sono davvero entusiasta. Mi alleno da alcuni giorni, ho conosciuto i compagni di squadra: mi piace stare qui. È un club incredibile. Sicuramente mio padre ha avuto un ruolo chiave nella mia scelta, ma fin da quando ho saputo dell’interesse della Juve ero disposto a qualsiasi cosa pur di venire. Da quel momento ho iniziato a seguire la squadra, vedere le partite, per farmi trovare pronto una volta arrivato”. Uno degli elementi che ha maggiormente colpito Weah è il gruppo che c’è alla Juventus. Una squadra che ha raggiunto anche grazie alle parole di un suo ex allenatore che il calcio italiano lo conosce bene: “Qui c’è un grande gruppo, c’è equilibrio tra i ragazzi giovani e quelli esperti: ci sono figure come Danilo o Alex Sandro, questo equilibrio è importante per la squadra.Credo che impareremo tutti gli uni dagli altri, i giovani apprenderanno dai più grandi. È stupefacente la qualità dei giocatori che abbiamo, quella dello staff tecnico: tatticamente e umanamente è uno dei migliori al mondo. Sono belle persone e sono felice di essere qui, in un club leggendario. Puoi subito notare che l’allenamento è diverso: innovazione, freschezza, intensità. Se Paulo Fonseca (ex allenatore della Roma, ha allenato Weah al Lille, ndr) mi ha mai raccontato qualcosa del calcio italiano? Sì, l’ha fatto. Quando è arrivato in squadra, abbiamo capito cosa fosse davvero il vero calcio italiano, perché è arrivato subito dopo la Roma. Quindi le sessioni di allenamento sono state intense, molto tattiche. Sì, ci siamo divertiti con Fonseca, è stato un allenatore incredibile e uno dei motivi per cui oggi sono qui, in questa posizione”.

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