DDL ZAN, LA DESTRA SI RIANIMA

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Il giorno dopo l’affossamento del ddl Zan al Senato è quello del pranzo-vertice tra Forza Italia e Lega, iniziato alle 13 a Villa Grande. Nella residenza romana di Silvio Berlusconi, sono arrivati prima i ministri e i capigruppo di Forza Italia e il fedelissimo Gianni Letta, poi i colleghi leghisti con Matteo Salvini. Tutti ospiti del Cavaliere, da ieri a Roma, al pranzo di lavoro finalizzato, stando a quanto spiegato sia da Salvini che da Berlusconi, ad avviare una forma di “coordinamento” costante tra i due partiti di centrodestra al governo. Un incontro durato più di un’ora e terminato dopo le 14.30. Il pranzo, a base di cacio e pepe, carpaccio di carne e verdure, è servito a stemperare le tensioni, dopo la rumorosa presa di posizione dei ministri azzurri (Mariastella Gelmini, Mara Carfagna e Renato Brunetta) a favore di una linea moderata e segnatamente anti-sovranista. Sul tavolo prove di coordinamento a destra, la manovra e la partita del Quirinale. Soprattutto dopo la bocciatura del ddl Zan ieri in Senato che ha rianimato ancora di più il sogno di Berlusconi di salire al Colle. 

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