Funivia Stresa, la nuova vita di Eitan

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Resta affidato alla tutela della zia Aya e dello zio Ore, a Travacò Siccomario, nel Pavese, Eitan Biran, il bimbo di 5 anni, unico sopravvissuto alla strage della funivia dello Stresa Mottarone. Il piccolo è arrivato il 10 giugno, dopo 18 giorni di ricovero all’ospedale Regina Margherita di Torino e dopo che gli psicologi gli avevano comunicato che i suoi genitori e il fratellino Tom, di 2 anni, non c’erano più. Da allora Eitan ha iniziato un lungo percorso per ricominciare a vivere, sotto l’occhio vigile di zia e nonna e l’affetto delle cuginette e dei parenti arrivati da Israele. Mentre Pavia si prepara a un evento a lui dedicato, a un mese dalla tragedia in cui sono morte 14 persone.

Ormai Eitan sa che mamma e papà non torneranno, ma, come riferisce La Stampa, una notte, si è rivolto al nonno materno Shmulik Peleg chiedendogli proprio “Dove sono i miei genitori?”.

E passa le sue giornate nella villetta a due piani, con le cuginette con le quali andava a giocare al parco Rossignoli, in Borgo Ticino, con alcuni gatti e con la zia Aya, medico nel carcere di Vigevano.

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