IL PARTITO DI CONTE E’ IN COSTRUZIONE? TRA SMENTITE E INDISCREZIONI CRESCE IL CONSENSO
Pochi giorni fa circolava una voce suggestiva e formidabile: sulla scrivania di Rocco Casalino – vero king maker della stagione contiana – c’è una cartella siglata: “i due Gianfranco”.Che sono veramente due: uno è Rotondi, berlusconiano doc e già noto alle cronache come tratto d’unione tra il berlusconismo moderato tendenza Letta e il governo pentastellato. Ma l’oggetto del desiderio di Conte e Casalino è un altro Gianfranco, ben più blasonato nella seconda repubblica: l’ex vicepremier Gianfranco Fini, padre della destra di governo, caduto nell’impossibile contesa con Silvio Berlusconi.Lo schema di Casalino è sofisticato e spregiudicato: i due Gianfranco – Fini e Rotondi – dovranno recuperare il recuperabile della destra storica e del generone democristiano, e riporlo ai piedi del bisConte non più populista ma popolare e moderato.
Poi sono arrivate le smentite. La prima è stata di Gianfranco Rotondi su Twitter: “Cari amici non conosco Rocco Casalino e non vedo Gianfranco Fini da anni, ma oggi ci riunite tutti nella nuova Dc di Conte. Sono mesi che mi perseguitate con questa leggenda:perché a questo punto la nuova Dc non la fate voi, magari ci riesce meglio che a me,se non altro mostrate più fantasia”.
Anche l’ufficio stampa di Palazzo Chigi ha chiesto di pubblicare il testo di seguito riportato.
È destituita di ogni fondamento la notizia riportata dal sito ilsussidiario.net secondo cui ci sarebbe un piano a firma di Rocco Casalino per arruolare Gianfranco Fini nel “partito” di Conte. Il portavoce del Presidente smentisce categoricamente i virgolettati e le posizioni che gli vengono attribuiti.Nell’articolo si parla addirittura di trame segrete, rivelazioni di un cronista e di un esponente Dc romano: tutte trovate mediaticamente suggestive ma senza alcun fondamento nella realtà.
Infine, buon ultimo, è arrivato anche Fini: per l’ex presidente della Camera “commentare il ridicolo non ha senso”. Così fonti vicine all’ex presidente della Camera riportano il pensiero di Gianfranco Fini in merito ad un articolo de Ilsussidiario.net dal titolo ‘Casalino arruola Fini nella nuova Dc di Conte: le prove del loro piano’.
Sarà anche una notizia priva di riscontri,ma non fondata sul nulla soprattutto se si considerano i numeri e le circostanze e soprattutto se si considerano le doti di Rocco Casalino.
In questo momento il governo e i partiti che lo sorreggono perdono consensi e il leaders che lo rappresentano sono impresentabili,l’unico che sale vertigonosamente nel gradimento degli italiani e’ solo il premier attaccato ,forse proprio per questo motivo,e minato dai vari suoi alleati Renzi in testa.
E allora? E’ proprio strampalata l’ipotesi del partito del premier?