L’era glaciale: Le avventure di Buck da oggi su Disney+, Simon Pegg: “Un’occasione tutta per Buck”
In occasione dell’uscita del film animato L’era glaciale – Le avventure di Buck in streaming su Disney+, abbiamo incontrato Simon Pegg e altri autori del progetto spin-off della celebre saga cartoon.

È disponibile in streaming su Disney+ il film di animazione L’era glaciale – Le avventure di Buck, un originale creato appositamente per la piattaforma, spin-off della serie cinematografica dei fu-Blue Sky Studios: abbiamo seguito una conferenza stampa con Simon Pegg (voce originale di Buck), Justina Machado (voce della nuova arrivata Zee), il regista John Donkin e l’executive producer Lori Forte. La storia segue i fratelli Opossum Crash & Eddie, che decidono di “emanciparsi” dalla famiglia e partire per affrontare nuove avventure, imbattendosi di nuovo nel Mondo Perduto e nel pazzo opossum Buck. Quest’ultimo li prende in simpatia, e tutti insieme affronteranno la minaccia dei sauri ribelli, mentre Manny, Sid, Diego ed Ellie li cercano disperatamente, e Buck a sua volta deve risolvere delle questioni in sospeso con una sua precedente alleata, la zorilla Zee.
L’era glaciale: una storia tutta per Buck
Simon Pegg dichiara la sua ammirazione per gli animali, una delle ragioni per cui non molla l’osso dello stralunato opossum anche in questo L’era glaciale – Le avventure di Buck: “Ho tre cani e sono fonte di intrattenimento, con loro non ci sono pregiudizi: ti amano senza remore o ti ammazzano. Niente contro gli squali, eh!” A parte gli scherzi, Simon è affezionato al personaggio: “Erano dodici anni che volevo una cosa tutta per Buck. Ci sono tanti personaggi nella saga, è un po’ un cinematic universe. In un solo film non puoi stare più di tanto con ciascuno. Questa invece è un’occasione per espandersi.” È d’accordo Lori Forte, executive producer della saga: “Buck nacque per il terzo film, è un personaggio avventuroso e pazzo, gioviale, proprio come Simon! Nel quinto l’abbiamo rimesso in gioco. Perciò è stato naturale tornare nel Mondo Perduto con Buck, ha un carattere da sbloccare, perché è vissuto da solo per troppo tempo!” Donkin conferma: “Scaviamo in personaggi fuori di testa per un motivo. Perché sono diventati così?”.
“Mi piaceva l’idea di un solitario che deve capire che è il momento di chiedere aiuto. Una cosa tipicamente maschile, sentirsi in colpa perché chiedi aiuto a una donna. L’umorismo ha sempre radici realistiche!”, continua Pegg. “Buck solo ora comincia a scoprire l’idea della famiglia. La morale però è che, se c’è un legame forte, ci si può anche separare”, spiega il regista. Secondo Lori, Le avventure di Buck è anche “un film di buon tempismo: dopo le separazioni della pandemia praticamente tutti ci si possono immedesimare, letteralmente, anche se non abbiamo cominciato a lavorare sul film prima del Covid. Il tema è universale e vale sempre però!”
Riadattare la voce per Buck non ha impensierito minimamente Pegg, che anzi confessa: “Buck me lo ricordo sempre, giusto devo dormire per bene prima di registrare, perché lui è sempre attivo, ti stanca. E in un cartoon devi fare tutto con la voce, senza aiutarti col corpo, è divertente. Buck è nato con mia figlia, lei è cresciuta con lui e con quei film. Ora esce questo lavoro e mia sorella ha partorito! Per me il personaggio risuona, volente o nolente, di un’eco privata.”
L’era glaciale: prospettive della saga, nuovi personaggi
Come si può espandere una saga come quella dell’Era glaciale, ormai giunta al sesto atto? Studiando! Lori Forte riflette: “Sono vent’anni che vivo nell’Era Glaciale! Dietro ci sono trascorsi scientifici e studi: quando inventammo il Mondo Perduto, ci chiedemmo come far incontrare i dinosauri con i mammiferi”.
Zee, la dinamica zorilla, è uno dei nuovi personaggi introdotti in L’era glaciale – Le avventure di Buck. La sua voce originale, Justina Machado, la descrive così: “È un entusiasmante nuovo personaggio, è forte, razionale, è una social warrior! A essere onesta comunque mi piaceva così tanto l’idea di partecipare alla saga, che avrei detto di sì a qualsiasi cosa! E poi è circondata da personaggi divertenti. Abbiamo creato Zee tutti insieme. Confesso che per me non è stato difficile interpretare qualcuno che ha il controllo della situazione! Poi è stata una piacevole fuga poter recitare in piena pandemia, davvero non vedevo l’ora di registrare!” Justina riceve la benedizione di Pegg (“Sembrava un altro Buck!”), ma Donkin ci ricorda anche l’importante funzione narrativa del personaggio: rappresenta il trascorso di Buck che gli spettatori non hanno mai sperimentato. Lo rappresenta in modo “aggraziato e dinamico”, una definizione che fa ridere Justina (“Eh, ma io non sono così dinamica!”).
La lavorazione del cartoon è avvenuta in remoto, un’esperienza che Donkin descrive così: “Aiutavo gli attori in ogni passaggio, tutto via Zoom, specialmente quando le voci si sovrapponevano. Però è persino più comodo, si riesce a comunicare allo stesso tempo tutti insieme.” La comodità vera però per Pegg non è quella: “Puoi anche registrare senza mutande!”