Neil Young non suonerà più in luoghi che non siano ecologici
Il musicista canadese non può essere complice di cose in cui non crede

Neil Young parlando con la radio canadese CBC ha dichiarato che si rifiuterà di esibirsi in sale da concerto che utilizzano per il loro catering prodotti che provengono da allevamenti intensivi. “Quando guardo al compromesso a cui dovrei venire a patti per farlo, dovrei approvare cose in cui non credo.”
L’allevamento intensivo è una forma di produzione zootecnica industriale, volta a massimizzare il prodotto e minimizzare i costi.
È stato sottoposto a severi controlli per pratiche che molte persone considerano crudeli nei confronti degli animali, oltre che dannose per l’ambiente. Sebbene molto controversa, questa è comunque la pratica prevalente, con praticamente tutte le principali aziende di servizi di ristorazione e catering che ricevono almeno una parte del loro approvvigionamento alimentare da un allevamento intensivo.
Sebbene Neil Young sia un convinto ambientalista e sostenitore dell’agricoltura sostenibile, sarà molto complicato per lui controllare la gestione della ristorazione di un locale per poter rendere il suo tour il più ecologico possibile. “Posso gestire l’energia elettrica di un locale, posso averla pulita. Posso gestire l’impianto di amplificazione, le luci, l’elettricità del locale. Posso pulire tutti i miei veicoli. Ho il carburante adatto. Tutto questo lo posso fare. Ma il cibo, tutti quei posti si approvvigionano da allevamenti intensivi.”
Ha continuato dichiarando: “Questo non posso sostenerlo.” Il musicista canadese vorrebbe “buon cibo sia cibo pulito, coltivato in modo sostenibile e fornito in modo sostenibile. Se i locali non sono puliti e non lavorano in questo modo, io non ci andrò.”
L’ultimo concerto vero e proprio di Neil Young risale al settembre del 2019. Nel dicembre dello scorso anno spiegò che stava evitando di tornare ad esibirsi a causa della situazione creata dal Covid. “Le cose devono essere sotto controllo e andare in una certa direzione per un po’ di tempo prima che io torni a suonare.” Oltre alla pandemia a frapporsi tra Neil Young e il suo pubblico si frappongono anche i suoi ideali. “Ho visto troppo. Non posso farlo. Credo in ciò in cui credo, ed è radicato nella scienza. So cosa sta succedendo nel pianeta, cosa l’ha causato, cosa stiamo continuando a fare e non posso supportare locali, organizzazioni e aziende che non cambiano. Se dovessero cambiare, allora posso prendere in considerazione l’idea di andarci”.