Uccisa Orsa Amarena, Gassmann: “Siamo la specie peggiore”

L’indignazione dell’attore per l’uccisione del simbolo del Parco nazionale d’Abruzzo

La notizia della morte di orsa Amarena, uccisa a fucilate nella tarda serata di ieri da un uomo alla periferia di San Benedetto dei Marsi, paese in provinca de L’Aquila, ha sbigottito l’Italia intera. L’orsa, simbolo del Parco nazionale d’Abruzzo, era solita farsi vedere nei paesi intorno al Parco – insieme ai suoi due cuccioli – e non ha mai rappresentato un pericolo per l’uomo. I residenti erano abituati a incontrarla, soprattutto la sera, e vigeva il reciproco rispetto.

Poi, ieri sera, il gesto feroce. Dell’uomo. In tanti sui social stanno esprimendo indignazione per quanto accaduto all’orsa, tra questi anche Alessandro Gassmann, che su Twitter tuona: “Invadiamo i loro luoghi, bruciamo, cementiamo, e non contenti li abbattiamo. Siamo evidentemente la specie peggiore”. L’attore ha condiviso il post pubblicato questa mattina dal Parco Nazionale d’Abruzzo sul profilo Instagram, in cui si dava notizia dell’uccisione di Amarena.

Non è raro vedere sul profilo Twitter di Alessandro Gassmann dibattiti su temi caldi di attualità, ma stavolta – a differenza di quanto accade quasi sempre – sono tutti d’accordo con lo sgomento dell’attore e con le sue parole di condanna. “È stato un bruttissimo risveglio per me e credo per tutti quelli che amano e rispettano gli animali. Provo un immenso dispiacere misto al ribrezzo per chi l’ha brutalmente uccisa” si legge tra i commenti.

I cuccioli dell’orsa sono dispersi. L’uomo che ha sparato è stato identificato dai guardiaparco e poi sottoposto ai rilievi a cura dei carabinieri. “Ho sparato per paura, ma non volevo ucciderla. L’ho trovata dentro la mia proprietà ed è stato un atto istintivo, impulsivo”, ha detto agli agenti.

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