Barbie, Margot Robbie rivela che Ryan Gosling ha improvvisato un’iconica battuta del film
Ryan Gosling interpreta Ken in Barbie e Margot Robbie ha confessato che l’attore ha improvvisato una delle battute più iconiche del suo personaggio nel film

Ancora prima della distribuzione al cinema, il mondo era pronto ad accogliere Barbie e renderlo uno dei film di maggiore successo del 2023. A rafforzare il suo fascino è anche il cast ricco di stelle, tra cui Margot Robbie e Ryan Gosling, che interpretano rispettivamente Barbie e Ken. Entrambi intervistati da Associated Press, hanno rivelato che una delle battute più iconiche del Ken di Ryan Gosling è nata grazie all’improvvisazione dell’attore. Ma a quale scena farà riferimento?
Nel corso del film, Ken accompagna Barbie nel suo viaggio verso il Mondo Reale, una meta pressoché sconosciuta per gli abitanti di Barbie Land ma che necessita della presenza della Barbie stereotipo di Margot Robbie perché ha scatenato in lei dei forti cambiamenti. Il merito (o la colpa) è di Gloria (America Ferrera), adulta un tempo bambina affezionata alla sua Barbie e con la quale condivide ancora un legame prezioso, considerando che lavora anche alla Mattel. Grazie al viaggio nel Mondo Reale, Ken scopre il patriarcato e, di ritorno a Barbie Land, effettua dei cambiamenti. La scena dell’improvvisazione vede Barbie cedere su tutta la linea (fingendo), informando Ken di essere pronta a diventare la sua ragazza senza impegno. Un desiderio che si avvera per Ken ma, per darsi un contegno, si allontana e sopprime la propria felicità, anche se non troppo, esclamando un sonoro “Sublime” ben riparato da un pilastro rosa della sua Mojo Dojo Casa House. Una volta tornato da Barbie, la informa che avrebbe riflettuto sulla sua proposta, apparendo quasi impassibile. Margot Robbie ha raccontato ad Associated Press che quel “Sublime” è nato per amore dell’improvvisazione e che quindi in principio non era previsto dalla sceneggiatura:
C’erano molte cose che Ryan faceva senza pianificare, come un impulso del momento, come indossare gli occhiali da sole due volte, non sapevo che l’avrebbe fatto. O come girare l’angolo e gridare: Sublime! C’era questa scena in cui gettava tutti i vestiti di Barbie dal balcone, stava avendo un crollo emotivo. E i nomi delle Barbie erano così complicati da pronunciare. […] Onestamente, piangevamo dal ridere e non sto esagerando.