Talk to Me: i registi hanno già girato una sorta di prequel dell’horror partendo dalla prima scena

Realizzato a basso budget in Australia da una coppia di gemelli, l’horror Talk to Me sta diventando inaspettatamente un fenomeno di incassi. Da noi lo vedremo il 28 settembre, ma ora sappiamo che esiste già un prequel

In America Talk to Me, che in Italia arriverà al cinema il 28 settembre con MIdnight Factory, etichetta di Plaion Pictures, è stato un vero e proprio fenomeno, del tutto inatteso. Si tratta di un horror australiano a basso budget, al cui successo hanno senz’altro contribuito la strategia marketing della A24 che lo distribuisce e del seguito di cui godono i registi, i debuttanti gemelli Danny e Michael Philippou, grazie al loro popolarissimo canale youtube RackaRacka. Fatto sta che di fronte a un budget di 4 milioni e mezzo di dollari, Talk to Me ne ha già incassati più di 11 e deve ancora uscire in molti paesi. I registi hanno raccontato ad Hollywood Reporter che in realtà hanno già girato una “specie di prequel” del film. Vediamo meglio di che si tratta.

Quando vedrete Talk to Me, senza spoilerare niente vi possiamo dire che proprio all’inizio vedrete la prima vittima della maledizione della mano imbalsamata, che poi si svilupperà nella storia della protagonista. In un’intervista rilasciata a Hollywood Reporter, i Philippou hanno detto di aver già girato scene di un prequel proprio a partire da quella scena, che riguarda il personaggio, Duckett. Danny Philippou ha rivelato che: “In realtà abbiamo già girato un intero prequel su Duckett, tutto raccontato dal punto di vista dei cellulari e dei social media, quindi magari a un certo punto lo faremo uscire. Ma anche mentre scrivevamo il film non abbiamo potuto evitare di scrivere delle scene per un secondo film. Quindi ci sono molte scene, la mitologia era molto complessa e sì, se A24 ce ne desse ‘opportunità, non saremmo capaci di resistere. Penso che lo faremmo al volo”. Michael ha aggiunto: “Abbiamo tante storie originali che vogliamo raccontare, ma anche quelle su Talk to Me per noi sono elettrizzanti. Quindi non saremmo contrari all’idea di un sequel”.

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