BORSA: MILANO, NEGATIVA

Ha girato in negativo per il pomeriggio Piazza Affari (-0,3%), con lo spread stabile a 155, col rendimento del decennale italiano allo 0,59%, mentre il governo è pronto a nuove misure restrittive per il Covid 19 e il Paese guarda alla crisi politica.   Tra i titoli peggiori Prysmian (-3,3%) e Interpump (-1,7%) nell’industria e i petroliferi, con Tenaris (-2%), Saipem (-1,7%) e Eni (-1,1%), col greggio in calo (wti -1%) a 53 dollari al barile. Male le auto, da Ferrari (-1,6%) a Fca (-0,8%) nell’ultimo giorno di quotazione prima di passare lunedì a Stellantis, anche a Parigi, dopo la fusione con Psa.
    Bene Banca Mediolanum (+2,3%) e Banca Generali (+1%), guadagna Poste (+1,1%). Tra le altre banche in positivo Intesa (+0,7%), Banco Bpm (+0,6%) e Fineco (+0,4%), piatta Bper (+0,06%), in rosso Unicredit (-0,4%), il giorno dopo il Cda per stringere il cerchio sul nome del nuovo ceo, e lo stesso Mps (-0,6%). Giù Atlantia (-1,1%), approvata dai soci la scissione.
    Bene Enel (+0,3%) con l’upgrade del rating da Moody’s. Soffre Ascopiave (-1,8%) presentato il piano al 2024. Perde Cattolica (-1,8%) dopo i rilievi dell’Ivass.

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