CALCIO: JUVENTUS, CR7

La “carta Cr7” sarebbe stata ricostruita dalla Guardia di finanza e sarebbe equivalente a quattro mensilità del portoghese, le stesse che sono state coinvolte nella manovra stipendi attuata dalla Juventus durante l’emergenza Covid. Accordi individuali depositati in Lega che coinvolgevano 17 calciatori della prima squadra, con una riduzione di quattro mensilità ma l’accordo che, in caso di permanenza alla Juventus, sarebbero state erogate ai calciatori alla fine dell’emergenza Covid. Trasformandoli di fatto in “bonus fedeltà” con scrittura condizionata a bilancio. La presenza della “carta Ronaldo”, che avrebbe garantito al calciatore i circa 20 milioni di stipendio anche in caso di addio al club, trasforma la natura contabile dello stesso da “bonus” a “debito”.