Cosa succede a Justin Bieber?
La star ha cancellato tutte le restanti date del tour: dei 131 show, ne ha fatti solo 49

L’ultima volta fu lui stesso a rivelare le cause che lo portarono a posticipare i concerti del “Justice World Tour”, mostrandosi in video sui social con il volto per metà paralizzato. I timori dei fan furono in qualche modo acquietati dallo stesso Justin Bieber: “Starò bene, ma ho bisogno di tempo per riposare e stare meglio”, disse lui, spiegando di soffrire della rara sindrome di Ramsay Hunt, una patologia neurologica che può svilupparsi in conseguenza all’infenzione da virus Herpes Zoster, soprattutto in momenti di forte stress psicologico e fisico.
E che può avere anche effetti gravi e permanenti come la perdita dell’udito. Stavolta, però, la 29enne popstar canadese si è rintanata in un misterioso e preoccupante silenzio. Ad accorgersi della cancellazione di massa delle restanti date del tour mondiale legato all’ultimo album di inediti di Bieber, “Justice”, sono stati i fan, che hanno notato che – dopo i vari slittamenti degli scorsi mesi – le date negli Stati Uniti, Irlanda, Francia, Pologia, Danimarca e Repubblica Ceca sono tutte scomparse dalla pagina del sito ufficiale del cantautore relativa al tour. Che succede?
Ah, saperlo. Bieber e i suoi rappresentanti non hanno attualmente commentato la notizia legata alla cancellazione di massa del “Justice World Tour” né fornito una motivazione ufficiale, sebbene da ormai un paio di giorni si rincorrano voci legate a problemi di salute della star, che era di nuovo attesa sui palchi per questo mese, per riprendere il discorso lì dove lo aveva interrotto l’estate scorsa dopo la sospensione della tournée. Di certo il silenzio nel quale si è rintanato Bieber rischia di alimentare le preoccupazioni – e anche le perplessità – dei fan del cantautore, tra le stelle del pop più chiacchierate e discusse di questi anni, uno che in una manciata di anni ha compiuto tutto il ciclo di ascesa, caduta e redenzione che di solito le popstar percorrono in una carriera intera:
dagli esordi precoci come enfant prodige con “Baby” alla consacrazione con “Justice”, passando per gli scandali che macchiarono la sua vita – pubblica e privata – dopo che quel successo arrivato così presto e così in fretta la sconvolse (nel 2014 fu pure arrestato con l’accusa di guida sotto l’influenza di sostanze stupefacenti e alcol, patente scaduta e resistenza all’arresto), passando per la svolta di “Purpose”. Lo scorso gennaio il cantautore ha venduto i diritti del suo catalogo musicale alla società Hipgnosis per la cifra di 200 milioni di dollari: è stato uno degli ultimi di una lunga lista di campioni del pop e del rock come Bob Dylan e Bruce Springsteen a fare una mossa del genere.
Dei 131 show in programma per il “Justice World Tour”, Bieber ne ha fatti solamente 49. Con le nuove cancellazioni, i concerti annullati ammontano ora addirittura a 82. Ai fan sono stati promessi rimborsi. Lo scorso martedì gli 80 mila che avevano acquistato i biglietti per assistere ai quattro show londinesi alla O2 Arena di Londra, tutti cancellati, hanno ricevuto solamente lo scorso martedì una mail dagli organizzatori che informava che gli show erano stati definitivamente annullati: “Sappiamo che sarete delusi e ci scusiamo per gli eventuali disagi che questa decisione potrebbe causare”, hanno scritto nella nota, facendo sapere che saranno emessi rimborsi. Tra i tanti fan che avevano acquistato i biglietti per il “Justice World Tour” e che ora hanno diritto al rimborso ci sono anche quelli italiani, che attendevano la popstar di “Stay” all’UnipolArena di Casalecchio di Reno, Bologna, il 27 e 28 gennaio.
Era lo scorso giugno quando Justin Bieber confessò ai fan sui social: “Il mio corpo mi sta dicendo che devo rallentare. Spero che capiate. Userò questo tempo solo per riposarmi e rilassarmi e tornare al cento per cento in modo da poter fare quello per cui sono nato”. Ora i fan aspettano un segnale.