ECONOMIA: AUTO, FORD E GM

Messa in difficoltà dalla carenza di chip, l’industria dell’auto si prepara ad affrontare la questione entrando direttamente nel business della produzione di componenti elettronici. Tra i primi marchi a muovere in questa direzione c’è Ford, che ieri ha firmato un accordo di collaborazione non vincolante con il produttore di microchip GlobalFoundries per ottenere una maggiore fornitura di componenti elettronici per i propri veicoli.  Le due aziende, ha spiegato un comunicato, collaboreranno nella ricerca e sviluppo (R&S) per affrontare la “crescente domanda” di microchip di cui l’industria automobilistica ha bisogno. “GlobalFoundries e Ford esploreranno opportunità per aumentare la produzione di semiconduttori per supportare l’industria”, hanno affermato. “Questo accordo è solo l’inizio e una parte fondamentale del nostro piano per integrare verticalmente le capacità e le tecnologie chiave”, ha commentato il presidente e Ceo di Ford Jim Farley.

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