ECONOMIA: BORSA

Il dato sull’inflazione Usa diffuso ieri, con la crescita dei prezzi tornata ai livello di gennaio, fa ben sperare i mercato su un atteggiamento meno aggressivo da parte della Fed. Ieri Wall Street ha vissuto una giornata euforica con l’S&P che ha chiuso la miglior seduta dal 2020. L’Europa parte quindi tutta orientata al rialzo. Risalgono invece, seppur lievemente dopo i forti ribassi della vigilia, i rendimenti dei Btp. Stesso ottimismo anche in Asia, che beneficia anche dell’allentamento in Cina di alcune restrizioni anti-Covid, come la riduzione dei giorni di quarantena per chi viaggia dall’estero. Hong Kong vola e sul finale di contrattazione corre del 7%. Brinda anche Tokyo, con il Nikkei che segna in chiusura +2,98%.
L’effetto inflazione si fa sentire anche sulle commodities. In mattinata il petrolio è in deciso rialzo, con i contratti Wti in scadenza a dicembre scambiati a 88,24 dollari.
Continuano poi le turbolenze nel settore delle criptovalute: La piattaforma cripto Ftx – ha fatto sapere con una nota – ha avviato il processo del Chapter 11 e l’amministratore delegato Sam Bankman-Fried si è dimesso.