USCIRE DALL’EUROPA SGARBI SI FA PROMOTORE
Un progetto di legge costituzionale di inziativa popolare per l’Italexit è stato depositato alla Corte di Cassazione da una delegazione di Italia Libera, nuovo soggetto politico nato a fine marzo che ha tra gli obiettivi quello di far uscire il Paese dall’Unione Europea. Si tratta, secondo quanto ha riferito il gruppo ad Adnkronos, di “un’iniziativa a lungo studiata con esperti ed accademici che rappresenta il primo passo per la riconquista della sovranità politica, fiscale e monetaria”.
“Liberarsi da questa Unione Europa è assolutamente necessario per consentire un nuovo Rinascimento dell’Italia, culla della cultura e protagonista della storia”, viene sottolineato da Italia Libera.
L’iniziativa è sostenuta dall’onorevole Vittorio Sgarbi, che ne ha scritto su Facebook. “Questa Europa delle banche e della burocrazia non fa gli interessi dei cittadini. È un’Europa fantoccio, che esiste solo sulla carta, che ha il volto cinico del sistema bancario e quello opportunista degli alti burocrati di Strasburgo e Bruxelles, aggrappati ai loro privilegi”.
“È un’Europa di vincoli e non di opportunità. E in questi mesi di pandemia abbiamo scoperto sulla nostra pelle, in spregio al principio fondante del mutuo soccorso, come, in realtà, prevalgano egoismi e paure”, ha sottolineato il critico d’arte sulla sua pagina social.
Nei prossimi giorni, spiega l’ufficio stampa di Vittorio Sgarbi su Facebook, “sarà formalmente costituito il comitato promotore ‘Libera l’Europa – Uexit’, con la partecipazione di rappresentanti di gruppi, associazioni, comitati e movimenti che vorranno aderire”.
“Dopo gli adempimenti tecnici partirà la raccolta delle firme che vedrà come protagonisti tutti gli amministratori locali, sindaci e consiglieri comunali dei 7.904 comuni italiani. Proprio i comuni sono le vittime dei vincoli europei: a partire dal 1999 con il Patto di stabilità interno e dal 2013 con l’equilibrio di bilancio figlio del Fiscal Compact”, si legge ancora nel comunicato stampa del referendum per l’Italexit.