Nicolas Cage e i film di serie B: “Dovevo pagare i debiti, ma non timbro mai il cartellino” 

Nicolas Cage si racconta senza filtri e ammette che i tanti ruoli in film di serie B o indipendenti gli sono serviti per evitare la bancarotta. Ma si leva anche qualche sassolino dalla scarpa su Hollywood e i grandi studi…

Non è di certo un mistero che, da più di dieci anni a questa parte, Nicolas Cage si sia speso in b-movie o nel cinema indipendente lontani dalla Hollywood che conta: pochissimi lo hanno in antipatia per questo, forse perché la costruzione del suo personaggio fuori dagli schemi alla fine ha pagato. In un’intervista con GQ, in attesa del suo The Unbearable Weight of Massive Talent in arrivo a giugno (dove interpreta se stesso!), Cage si è raccontato, ammettendo le sue difficoltà economiche ma aggiungendo qualcosa su Hollywood e sul suo funzionamento.

Nicolas Cage: “Non ho mai timbrato il cartellino, il telefono ha smesso di suonare”

Nell’intervista con GQ Magazine, Nicolas Cage ha raccontato qualcosa di se stesso e dei tempi difficili dal punto di vista economico: un periodo complesso che lo ha spinto ad accettare moltissimi b-movie e anche del cinema indipendente di rilievo ma dal ridotto successo commerciale. Se parlasse qualcun altro, alcuni passaggi delle sue risposte suonerebbero finti, ma nel caso di Nick Cage si è disposti al beneficio del dubbio. Giudicate da voi:

Mi sono trovato addosso tutti questi creditori, il fisco, e una spesa di 20.000 dollari al mese per cercare di salvare mia madre da un istituto per malattie mentali, non riuscivo a gestire la cosa. È successo tutto allo stesso momento. […] Quando facevo quattro film all’anno, uno dopo l’altro, avevo ancora bisogno di trovarci qualcosa per dare tutto me stesso. Non tutti hanno funzionato, alcuni erano ottimi, tipo Mandy, ma altri non hanno funzionato. Ma non ho mai timbrato il cartellino. Se c’è stato un equivoco su di me, è stato questo. Che lo stessi facendo senza che me ne fregasse nulla. Ci tenevo. […]
Con gli studios, il telefono ha smesso di squillare. Mi chiedono: perché non fai National Treasure 3? Sono passati 14 anni. Perché no? Beh, L’apprendista stregone non funzionò, Ghost Rider non ha incassato. Drive Angry è apparso e svanito poco dopo. […]
Mi piace fare film come Pig e Via da Las Vegas, più di quanto mi piaccia fare film come National Treasure. […] Quando parlo di amici a Hollywood che si fanno influenzare dal tempo atmosferico, parlo per esempio della Disney. Sono come una nave da crociera. Una volta che vanno in una certa direzione, ti ci vorrebbero milioni di rimorchiatori per farla girare.

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